L'altro venerdì si è impiccato un esattore del "pizzo" della famiglia palermitana della Guadagna. Si chiamava Giuseppe Di Maio, la moglie l'aveva lasciato perché "spione". Non ce l'ha fatta e se n'è andato per sempre. Qualche giorno prima un altro pentito siciliano ha detto quello che pensava. Era in udienza, a Roma. Ha chiesto la parola e poi ha cominciato a parlare: "Se voi lasciate soli i collaboratori non date un buon esempio perché la mafia non li lascia mai soli i mafiosi. Cosa Nostra assicura uno stipendio ai carcerati e ai loro familiari, paga anche gli onorari agli avvocati. Io vengo qua perché sono pentito dentro, altrimenti dovrei solo scappare da questo Stato". Manuel Pasta, mafioso della famiglia di Resuttana Colli, Palermo.
La desolante verità della REALTA'.
ai pentiti non ho mai creduto solo per il fatto che mi e difficile dopo aver ucciso tante persone dire (mi sono pentito), ma lo stato dovrebbe combattere la mafia con i stessi mezzi che la mafia usa.
un personaggio che mi sembra piu' appropiato e cesare mori che visse nei anni 30 mi pare .
il Prefetto di ferro. Ci provarono a bloccarlo, poi in qualche modo arrivò a Mussolini che lo protesse. Verso la fine riuscirono i siciliani in qualche a impastoiarlo. Poi venne la "liberazione", cioè gli USA per invadere la Sicilia si attivarono tramite la mafia americana, in particolare LUCKI LUCIANO, e furono ben felicii siculi che contavano poter contare seriamente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Mori