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Solo 3 DONNE ma in compenso un buon PROFUMO di PASSERA…


DA REPUBBLICA, Monti con il TROLLEY a mano e gli altri con luci e scorte. Un nuovo stile quasi europeo, (dell'Europa protestante)?

Evidentemente gli italici geni non sono in grado di aggredire in modo soddisfacente il mercato e così gli SPREAD nemici prendono sempre più la preminenza. Qualcuno ha suggerito di impostare migliori doti ai propri paladini, così da non dover deflettere più se richiesto.

Sembra che il suggerimento arrivi dai piani alti dello Stato, anche sulla base di una esperienza, dicono diretta.

Per la descrizione medico applicativa rivolgersi a uno dei tanti specialisti particolarmente preparati. Purtroppo le condizioni economiche italiche non consentono la prescrizione a carico della sanità pubblica.

lascia passare la Pasqua, le elezioni e i referendum poi…TUTTO QUELLO CHE VUOI!

non saremo un prodotto  casuale dell'evoluzione, ma allora il SUO rappresentato avrebbe potuto costruirla meglio questa UMANITA'!

con l’unica speranza impossibile che diventi la premessa di un nuovo e definitivo 25 luglio.

LUPO LUNA

AUGURI  AUGURI  AUGURI  AUGURI  AUGURI

 SILVIO

OH Silvio! guarda che la panchina ti aspetta…

AUTUNNO

ti prego, non farci aspettare troppo!

il "MERCATO" opera con metodo e kostanza: ma riuscite ancora a sedervi senza particolari dolori?

Casa: affitti, in 10 anni +165%

(ANSA) – ROMA, 17 SET – Volano i prezzi degli affiti in Italia, con un aumento medio del 165% negli ultimi dieci anni. Lo sostiene il sindacato degli inquilini. Milletrecento euro e’ l’affitto mensile medio richiesto a Roma, ‘un livello impossibile da sopportare per le famiglie di lavoratori’, sostiene il Sunia, secondo il quale ‘e’ necessario ridurre il livello di costo degli affitti’. Negli anni la difficolta’ delle famiglie a sostenere gli alti canoni ha portato ad un aumento degli sfratti per morosita’. Roma e’ la citta’ nella quale sono stati emessi il maggior numero di provvedimenti: 31.111 negli ultimi 5 anni, di cui 19.273 per morosita’; 7.574 solo nel 2008 di cui 4.879 per morosita’. Per il segretario generale del Sunia, Franco Chiriaco, ‘di fronte a questa realta’ annunciare criticabili piani casa che dovrebbero immettere sul mercato 100mila abitazioni in affitto o in proprieta’ agevolata nei prossimi cinque anni assume il sapore di una beffa per l’esiguita’ dei finanziamenti’

Alla faccia dell’economia SOCIALE!

se passassi di là mi parrebbe di essere tornato nella mia Trieste degli anni ’50, ma allora gli off limits erano per i militari alleati a cui era esclusa la zona di CAVANA, quella zona così ricca di "case di tolleranza" per tutte le tasche, dalle 250 lire per la corsa semplice alle 400 per la doppia corsa.

che il grande tendone voglia escludere indiscrezioni su analoghe faccende?

Al secondo giorno di Zona Rossa, comunque, la caserma è definitivamente isolata dal resto del mondo. Degli affanni e dei mugugni dei terremotati, per i quali buona parte delle strade sono off-limits e si devono infilare tutti nelle poche arterie disponibili, a Coppito non arriva nemmeno l’eco. Ma la stretta della sicurezza s’avverte fin da Roma. Ci sono decine di pattuglie lungo i centocinquanta chilometri di autostrada. Non c’è svincolo, casello, o ponte, che non abbia un uomo di guardia. Se non sono agenti di polizia o carabinieri, sono soldati dell’esercito. Un paio in mimetica, con il loro fucile mitragliatore, stanno di vedetta pure sotto il primo viadotto dell’autostrada. Si vede che c’era il timore che qualcuno mettesse dell’esplosivo sotto i piloni.

Il centro di Roma è blindato quanto L’Aquila. Quindicimila gli agenti mobilitati. Le forze armate, da parte loro, hanno schierato 2500 militari, 7 aerei, 1 velivolo sena pilota, 12 elicotteri e 1 ambulatorio mobile. Mobilitato anche un aereo radar Awacs della Nato. Impressionano le batterie di missili a difesa del piccolo aeroporto aquilano dove atterreranno i Vip. I Nocs prenderanno in consegna all’arrivo i leader più esposti, sia Obama, sia Gheddafi.

Da La Stampa

PS: attenti al portafoglio e alla casa, tutta la pula, l’esercito i caramba sono precettati per di là!

sarà che sto leggendo per caso, per curiosità, per interesse via via crescente un libro che parla di un sardo tutto particolare, Emilio Lussu. Ed ecco che una Sardegna che aveva una granitica presenza di  "ex-combattenti" trasformarsi in pochi anni, poco prima e poco dopo il 1926, da insensibile al fascino del fascismo che già correva forte in Italia alla scelta di entrare nel fascismo per cacciare i cattivi e metterlo in mano ai buoni.

finirà con il loro eroe adorato quasi ucciso e costretto alla resa proprio dai suoi affascinati seguaci pian piano coinvolti, nei quadri alti, negli affarucci affaroni, nel gusto del potere diffuso, nella inerzia di quella che Gramsci chiamerà come la più pericolosa, quella degli indifferenti.

scalino dopo scalino, legge dopo legge, benedizione dopo benedizione, fregatura dopo fregatura, fino alla imbalsamazione finale che neppure la guerra eliminerà perchè il blocco politico-affaristico sopravviverà e, in fondo, a parte pochi fanatici che vivono sulla luna un qualche modo per sopravvivere c’è per tutti.

e allora? Forse Di Pietro rozzamente vede lontano, forse a forza di rinviare il confronto arriveremo anche noi a vedere il confronto come una rottura di balle, perchè tanto morirà pure LUI e ci sarà il ricambio. E poi starai mica male, ti pare?

Secondo Di Pietro, invece, il disegno di legge deve essere ritirato, anche a costo di arrivare allo scontro con il governo. «Oramai – sottolinea il leader dell’Italia dei Valori – non è più possibile evitare lo scontro con un governo che ha agito esclusivamente nell’interesse di pochi, spesso di una sola persona, a colpi di fiducia, di cene carbonare, di vili attacchi verbali, negando la realtà, la crisi del Paese, insultando la dignità dei cittadini ed usando la menzogna come strumento sistematico di propaganda. Affidarsi al buon senso della maggioranza accettando solo modifiche al ddl sulle intercettazioni non basta, bisogna ritirarlo. In una legge, dove il 90% del testo è da rifare, non si può parlare di ritocchi. E visto che chi ha fatto questa legge ha bisogno di quel 90% lo scontro è inevitabile».

La maggioranza insorge. «Adesso Di Pietro attacca anche il Presidente Napolitano. Evidentemente siamo di fronte ad una pericolosa deriva dell’avventurismo e dell’estremismo giustizialisti» attacca il presidente dei deputati del Pdl Cicchitto. E anche Dario Franceschini prende le distanze da Di Pietro: «E’ intollerabile – afferma il segretario del Pd in una nota – che il leader dell’Idv coinvolga il presidente della Repubblica nella polemica politica. Il Presidente sta svolgendo con intelligenza la sua funzione di garante delle regole e degli equilibri istituzionali. Di questo – conclude Franceschini – l`intero paese deve essergli grato». La replica di Di Pietro è immediata: «Franceschini, come al solito, capisce fischi per fiaschi» dice l’em pm. «Nessuno se la prende con il Presidente della Repubblica al quale semmai abbiamo rivolto una supplica, non certo una critica. Noi ce la prendiamo e ce la prenderemo sempre con un governo che vuole, attraverso un provvedimento di legge, bloccare le intercettazioni e mettere il bavaglio all’informazione».

Andate anche a rileggervi PANEBIANCO su Il Corriere di oggi, se volete lasciare ogni speranza di arrivare a un qualche sistema Italia decente.

Questa è la chiusa finale, inutilmente con qualche spiraglio di speranza. Del resto prendiamo un piccolo esempio, quello dei VERDI, specialisti nel dire no e basta, soluzione di nessun risultato concreto e, infatti, l’Italia è l’unica nazione europea che vede scomparire i VERDI concretamente inutili. Come inutile è una opposizione che non riesce a combattere con le unghie e con i denti, perchè una parte dei suoi combattenti non vuole smettere di sognare future alleanza ribaltoniche.

In molti casi, colpire la rendita può significare mettere a rischio o, per lo meno, in grave sofferenza, anche i legami fra le diverse aree territoriali del Paese. Ciò significa che non bisogna fare quegli interventi riformatori? Bisogna farli di sicuro, a meno che non ci si rassegni definitivamente all’idea che la democrazia italiana possa reggere solo se si accettano bassi tassi di crescita (anche a crisi superata) e forse, in prospettiva, un ulteriore impoverimento complessivo. Ma bisogna anche individuare le strategie utili per attutire gli inevitabili, probabilmente fortissimi, contraccolpi.

forse dovrebbe venderla al Vaticano o a San Marino, per potere rivendicare la extraterritorialità una volta non più PdC e quindi privo della immunità Alfano.

Villa Certosa: Silvio Berlusconi medita la vendita

(ANSA) – ROMA, 20 GIUDopo le polemiche Silvio Berlusconi potrebbe vendere Villa Certosa, residenza dove da anni passa molte settimane e parte delle vacanze estive.L’idea di cedere la tenuta, riferiscono fonti che hanno raccolto confidenze del premier, nasce dagli scatti del fotografo Antonello Zappadu all’interno della villa, foto che sono oggetto di caso giudiziario dopo che i legali del Cavaliere ne hanno chiesto il sequestro. ‘Me l’hanno violata’, ha spiegato il premier: e’ come se vi fossero entrati i ladri.

Una domanda stupida, e tutti quei sostanziosi milioni di euro per garantire la sicurezza, compreso l’ingresso sottomarino, chi li rimborsa?

MAGGIORI INFORMAZIONI SU VILLA CERTOSA LE TROVATE QUI.